Focaccia genovese Storia e ricetta

Oggi nelle nostre "Storie di Food" parliamo di Focaccia Genovese della sua storia e di come farla anche a casa.

La Focaccia genovese, solo ad evocarla, le papille gustative si agitano.

Per noi genovesi sia chiaro, dovrebbe essere patrimonio dell’umanità, ma non tutti la pensano come noi. Comunque, la focaccia genovese o come la chiamavano i nostri nonni “fugässa”, la si può mangiare sempre, 24 ore su 24, a colazione, nel caffè latte o nel cappuccino, a metà mattinata in una sorta di spezza fame, di pomeriggio come merenda, all’ora dell’aperitivo.

Oggi è una sorta di istituzione in città, se ne producono circa 1600 tonnellate l’anno e nuove focaccerie stanno aprendo in ogni angolo di Genova, creando innumerevoli varianti della focaccia, oramai consolidate nel tempo.


Breve storia

La storia della focaccia genovese parte dai tempi dei Fenici che avevano l’abitudine di impastare qualcosa di simile alla farina con acqua e olio, nel ‘500 i genovesi dell’antica Repubblica cominciano a fare la focaccia impastandola con l’olio d’oliva, e anche se probabilmente il risultato non era proprio come quello della Focaccia genovese attuale, il prodotto doveva risultare buono, visto che nel tempo diventò tradizione utilizzare la focaccia durante i matrimoni distribuendola in chiesa, in alcuni casi anche durante i funerali, fino a quando le cronache non raccontano che il Vescovo Matteo Gambaro ne proibì l’utilizzo in chiesa, ma eravamo solo nel Medioevo, mentre la focaccia genovese ha continuato la sua lunga cavalcata nel tempo, passando per il Rinascimento fino ad arrivare ai giorni nostri.


Curiosità

In purezza oppure farcita in varianti gustose, la focaccia genovese è il nostro street food o confort food come dicono quelli bravi. Per noi della Superba è semplicemente la focaccia.

Quando ne vogliamo un pezzo utilizziamo l’unità di misura sotto forma di “slerfa” o “striscia”, i nostri nonni la gustavano con il vino bianco e vi consigliamo di provarla a metà mattinata o verso le 18,00, l’aperitivo con “u gianchettu”, magari un Vermentino, o una Bianchetta ligure sarà indimenticabile.


Ricetta della Focaccia Genovese

Ingredienti:

300 gr. di farina 00

200 gr. di farina manitoba

25 gr. di lievito di birra

250 ml. di acqua

sale

olio d’oliva extravergine


Preparazione:

Mettiamo sul tavolo la farina 00, aggiungiamo il sale e sopra la farina manitoba (il sale è meglio se non viene a contatto direttamente con il lievito).

Sciogliamo il lievito nell’acqua tiepida e incominciamo a impastare, quando l’impasto risulta amalgamato, non continuiamo oltre per non sprigionare troppo l’amido che inibisce la lievitazione, quindi lievitare coperto per circa 1 ora.


Riprendiamo l’impasto lievitato e stendiamo la pasta a mano possibilmente, altrimenti se siete alle prime armi, con l'aiuto di un mattarello della grandezza della teglia che andremo ad adoperare con delicatezza.

Ungiamo bene la teglia con l’olio, appoggiamo la pasta stesa e la lasciamo nuovamente lievitare coperta per circa 1 ora.

Prepariamo ora un'emulsione di olio e acqua in parti uguali e andiamo a cospargere la superficie della focaccia premendo con le dita per formare i famosi buchi, dove andrebbe messo un po’ di sale.


Mettete in forno a 220° per circa 15 minuti poi proseguire sotto il grill per 5 minuti.

Sfornatela e provatela ancora calda in purezza oppure accompagnata con salumi vari.


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