Il Basilico Genovese Dop

Il basilico genovese DOP (Denominazione di Origine Protetta) è una varietà di basilico coltivata principalmente nella regione italiana della Liguria, particolarmente nella zona intorno alla città di Genova.

È considerato uno degli ingredienti chiave della cucina ligure, utilizzato per preparare il celebre pesto genovese, ma viene impiegato anche in molti altri piatti regionali.


La denominazione DOP assicura che il basilico genovese sia coltivato, raccolto e lavorato secondo specifiche tradizioni e standard di qualità definiti.

Questi standard riguardano vari aspetti della produzione, come la varietà di basilico utilizzata (notoriamente la varietà "basilico a foglia di lattuga" o "basilico gigante genovese"), i metodi di coltivazione tradizionali, l'area geografica di provenienza, nonché le tecniche di raccolta e lavorazione.


Il basilico genovese DOP si caratterizza per le sue foglie verdi scure, dal profumo intenso e caratteristico e dal sapore fresco e aromatico. La sua qualità è influenzata da fattori come il terreno, l'esposizione al sole e le condizioni climatiche della zona di coltivazione.



Questo basilico è ampiamente apprezzato non solo in Italia ma anche a livello internazionale, soprattutto per il suo ruolo fondamentale nella preparazione del pesto genovese, una salsa a base di basilico, pinoli, aglio, formaggio parmigiano, pecorino e olio d'oliva, che viene tradizionalmente servita con la pasta.

La denominazione DOP protegge non solo la qualità del basilico genovese, ma anche l'intera economia legata alla sua produzione, garantendo ai consumatori che stanno acquistando un prodotto autentico e di alta qualità.Basilico Genovese DOP, è un ingrediente che possiamo definire indispensabile in cucina.

Il suo profumo particolare si adatta tranquillamente a tutti sapori, dal salato al dolce.


Breve storia del basilico

Le origini della pianta di basilico sono antichissime, si parla del 350 A.C e in Europa pare sia stato Carlo Magno a portare le prime piante che in quel periodo venivano utilizzate come soluzioni aromatiche.

Vi sono diverse tipologie di basilico sparse per il mondo, per cui viene utilizzato in maniera differente a seconda della latitudine in cu si trova.


Nelle preparazioni culinarie lo si trova spesso abbinato con diversi piatti.
Le proprietà organolettiche sono uniche e rendono il Basilico Genovese DOP una delle piante più versatili al mondo, anche se ricordiamolo, il Basilico deve crescere a Genova, al massimo in Liguria, altrimenti il profumo e il sapore che lo rendono inconfondibile, diverrà più simile a quello della menta.

Però, il Basilico Genovese DOP diciamolo, deve soprattutto servire per fare un vero Pesto Genovese.

Quando fate il Pesto, quello “vero” con tutti gli ingredienti come da manuale, fate attenzione, perché se sbagliate il basilico sei “rovinati”.


Il Pesto rischia di ossidarsi rapidamente per la colpa del basilico cresciuto o coltivato male.

Spesso accade in altre regioni d’Italia, ma potrebbe succedere anche a Genova.


Suggerimenti

Il Basilico Genovese DOP va trattato “bene”, perché essendo una pianta aromatica è fondamentale non sbagliare il modo di conservazione e di lavorazione.

Come procedere?

Semplice.

Lavate le foglie e poi asciugatele senza problemi con la carta monouso, magari fate attenzione a non pressarle troppo.


Se volete fare il Pesto, vi consigliamo di farlo subito, perché così evitate di complicarvi la vita, inoltre il Pesto fatto con il basilico fresco è una garanzia di riuscita finale.


Se invece volete conservarlo perché vi è avanzato dopo aver fatto il Pesto, oppure perché volete utilizzarlo per altri scopi, vi consigliamo di lavare e asciugare bene le foglie, poi stenderle su una teglia rivestita di carta stagnola e infine metterle in freezer per circa una paio d’ore.

Poi, sarà sufficiente mettere le foglie congelate in un contenitore ermetico avendo cura di farlo con delicatezza e lasciarlo nel congelatore, in modo da utilizzare la quantità che vi occorre quando vi serviranno.


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