Gilberto Govi genovese doc 

Gilberto Govi è in assoluto quel personaggio del dialetto genovese divenuto l'emblema di una comicità dialettale. Nato in via Sant’Ugo a Oregina il 22 ottobre del 1885, già a dodici anni muove i suoi primi passi sul palco.


Non insistiamo sulla sua biografia e sulla sua importanza riconosciuta a Genova, in Italia e laddove, soprattutto in sud America, la sua compagnia svolse una lunghissima tournée tra le migliaia di migranti dell’epoca.

Di Gilberto Govi interessa l’abilità e possiamo anche dire il genio di interpretare in maschere vere e proprie il lessico genovese, pratico e contabile, senza molti fronzoli e in certi casi anche un po’ cinico.

La sua capacità di entrare nei personaggi, che studiava dalla vita quotidiana, era talmente acuta che il pubblico era completamente ipnotizzato da questi personaggi.

Quando lui entrava in scena nel suo personaggio, il pubblico gli riservava un applauso che durava alcuni minuti, tanto era il pathos di queste maschere che vivevano nell’equilibrio delicato tra ironia e autoironia.

In una delle gag più celebri, “Gassetta e pumello”, esce perfettamente questo personaggio che rispetto alle controparti, è attraversato anche da una originale vena di ironica surrealtà che forse è una delle caratteristiche più belle e rare del carattere genovese…


Come ricordava spesso Fabrizio De Andrè, essendo stata Genova uno stato autonomo e indipendente per secoli, il genovese non è un dialetto, ma una lingua.

Una lingua che si è arricchita di elementi lessicali provenienti da tutto il Mediterraneo e dall’oriente, la quale, si è andata cristallizzandosi nel tempo, diventando sempre più desueta con la diffusione della lingua italiana che è entrata nell’uso quotidiano della popolazione nel secondo dopoguerra, confinando il vernacolo a un esilio targato di localismo e marginalizzazione. Govi riuscì ad interpretare per anni questa lingua nel migliore dei modi, probabilmente fu il migliore in assoluto.

Solo chi ha qualche anno in più potrà ricordarsi un genitore, un nonno, che guardava in TV appena poteva, le commedie teatrali in bianco e nero di Gilberto Govi.

Autentici capolavori che oggi a rivederli, sgranati in quelle immagini che sembrano lontane nel tempo, regalano una nostalgia per un periodo che non ritornerà più, ricordi, nostalgie famigliari, e una lingua che oramai sta inevitabilmente perdendosi...


Qualche informazione in più su Gilberto Govi per i più curiosi QUI


Di seguito un video, una commedia che si trova su You Tube e che forse tra i tanti capolavori interpretati da Gilberto Govi, il pezzo più iconico della genovesità:

 "I manezzi pe majâ na figgia".


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