Gran Ristoro Genova
Lo Street food di Sottoripa

Se pensate di sapere cos'è un panino, probabilmente non siete mai stati al Gran Ristoro a Genova.
Non parliamo di un semplice pranzo al volo, ma di un’esperienza, un rito che si celebra centinaia di volte al giorno da oltre sessant’anni, proprio lì, nel cuore pulsante del centro storico: i budelli medievali di Sottoripa.
Qui, in un piccolo negozietto diventato leggenda, si assaggiano panini di ogni genere, e poi arriva lui il "Misto Piccante".
È la quintessenza dello street food genovese.
Una michetta di pane fresco, aperta al momento, che racchiude una "miscela" caotica e perfetta: frammenti di salumi misti, verdure sminuzzate, una spruzzata di ketchup e, soprattutto, quel tocco finale di olio piccante che è la firma del locale.
Provarlo è come incontrare di nuovo la prima fidanzata, ma con una differenza fondamentale: mentre lei è cambiata, il Misto Piccante è rimasto esattamente lo stesso.
Il primo morso di vent’anni fa è identico a quello di dieci minuti fa.
Quella resistenza dolce sotto i molari data dai pezzetti di salumi e verdure... e poi arriva lui: il "soffio del drago". Una leggera sensazione ustionante che viene immediatamente pacificata da un sorso di birra fresca.
Cercatelo nel bancone delle meraviglie, dove avrete ovviamente, l'imbarazzo della scelata.
È
indimenticabile. È
Genova.

Sottoripa: sove la Storia sforna panini leggendari
Per capire il Gran Ristoro, bisogna respirare l'aria di Sottoripa.
Questa lunga via scorre sotto bassi archi, un tempo affacciata direttamente sul vecchio porto, oggi ponte di collegamento tra il moderno Acquario e l'antica Genova.
Ed è proprio qui che il locale affonda le sue radici, in un periodo storico che ha plasmato l'anima "scorbutica, coraggiosa, testarda e anche un po' porca" della città.
Il negozio aprì subito dopo la Seconda Guerra Mondiale con una missione chiara: sfamare chi lavorava sodo.
L'area pullulava di lavoratori del porto—camalli, facchini, spedizionieri che gravitavano intorno a Palazzo San Giorgio e ai magazzini.
L'aria era un mix di fatica, salsedine e l'odore delle merci sbarcate.
Ma Sottoripa era anche il confine con il mondo.
Di notte, sbarcavano i marinai dalle navi americane, portando con sé l'eco del Jazz e l'energia di un dopoguerra fragile.
Nei bar di Via Gramsci, i sassofoni suonavano una musica nuova che si mescolava alle antiche promesse delle rinomate prostitute della Maddalena.
Era un fermento di vita vera, un luogo dove si faceva la storia, e dove i marinai venivano puntualmente "ripuliti" e raccolti nudi dalla Military Police.
Fu in quei giorni selvaggi, onesti e indimenticabili, che nacque il Misto Piccante.
Un panino che incarna la rapidità, l'energia e l'anticonformismo di una città sempre in bilico tra sacro e profano.

Se siete turisti alla ricerca della vera anima gastronomica di Genova, se siete genovesi che hanno bisogno di un tuffo nella nostalgia, o se siete semplicemente curiosi in cerca di uno dei migliori panini del centro storico: non potete perdervelo.
Attenzione: c'è quasi sempre coda. Ma in questo tempio dello street food genovese, l'attesa fa parte del rito.
E non appena avrete in mano il vostro panino caldo e piccante, capirete perché il Gran Ristoro è un'istituzione che non teme il tempo.